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Chainlink, il principale fornitore di oracoli di dati blockchain, ha recentemente presentato un prodotto innovativo noto come “Data Streams”, volto a ridurre al minimo la latenza della rete. Questo sviluppo va di pari passo con l’annuncio di ampliate capacità informatiche decentralizzate. La società ha rivelato che Data Streams è entrato in accesso anticipato sulla piattaforma layer 2, Arbitrum, in un comunicato stampa rilasciato lunedì.
L’obiettivo principale di Chainlink Data Streams è quello di unire i dati di mercato a bassa latenza con l’esecuzione automatizzata, inaugurando così una nuova era di prodotti derivati eccezionalmente veloci e facili da usare. I dati di mercato a bassa latenza si riferiscono a dati finanziari che vengono forniti tempestivamente senza ritardi significativi. Per raggiungere questo obiettivo, il prodotto utilizza una soluzione oracolo di dati “basata su pull”, in cui i dati di mercato ad alta frequenza vengono costantemente resi disponibili off-chain. In questo approccio, i report Oracle vengono generati per blocco, consentendo agli utenti di recuperarli off-chain e successivamente convalidarli con le loro transazioni on-chain. Ciò è in contrasto con la tradizionale soluzione “push-based” in cui gli oracoli forniscono in modo proattivo i dati ai contratti intelligenti a intervalli di tempo specifici.
Adottando un sistema pull-based, Chainlink riduce efficacemente la latenza, ovvero il tempo impiegato dai pacchetti di dati per viaggiare da un punto all’altro. La latenza è un problema comune nelle reti distribuite, poiché i messaggi devono propagarsi ai nodi, causando spesso ritardi nella finalizzazione e nella sincronizzazione delle transazioni. Il co-fondatore di Chainlink Sergey Nazarov ha sottolineato: “Data Streams non solo consente ai protocolli DeFi (finanza decentralizzata) di raggiungere velocità di esecuzione ed esperienze utente paragonabili agli scambi centralizzati, ma lo fa senza compromettere i valori fondamentali di Web3 di equità, trasparenza e decentralizzazione.”
Inoltre, lo stesso giorno Chainlink ha fatto passi da gigante anche nel campo del calcolo decentralizzato, introducendo le funzioni Beta e Automation 2.0 sulla rete principale. Le funzioni Chainlink consentono agli sviluppatori di connettere perfettamente applicazioni decentralizzate con qualsiasi API (Application Programming Interface), fungendo da livello intermedio per l’elaborazione dei trasferimenti di dati tra sistemi. Allo stesso tempo, Chainlink Functions automatizza attività di alto valore a una frazione del costo, risparmiando potenzialmente fino al 90% sui costi del gas, come evidenziato nel comunicato stampa dell’azienda.
In una dichiarazione trasmessa da un portavoce, Kemal El Moujahid, Chief Product Officer di Chainlink Labs (lo sviluppatore principale che contribuisce a Chainlink), ha espresso: “Con tutti questi nuovi aggiornamenti, stiamo stabilendo uno standard su come gli sviluppatori possono connettere componenti Web3 eterogenei con i sistemi esistenti, sposta facilmente dati e valore attraverso vari ecosistemi blockchain e crea applicazioni nuove e verificabili.”